The accurancy in the realization of our systems, supported by an advanced control software, allows dosages, ponderal and / or volumetrics at very high speed and precision.
Regardless of the flow rate, the viscosity and the concentration of the products to be treated, our technology allows to obtain the highest quality standards, in the dosing of dyes and chemicals, in all those industrial sectors which require very high performances, quality control and process tracking.
Controllore di dosaggio (TT Dream 1024)
Il controllore di dosaggio è uno strumento tecnologico sviluppato interamente per velocizzare e perfezionare il processo di pesatura dei prodotti
Il sistema è dotato di algoritmi per miscelare i colori, per la calibrazione automatica delle valvole, che modificando in tempo reale le frequenze degli impulsi e i limiti di chiusura ed apertura degli otturatori delle valvole
E’ possibile memorizzare ricette nei vari formati o in grammi assoluti
Il controllore è dotato di un sistema di back-up per permettere il salvataggio ed il ripristino di tutte le configurazioni.
Opzionalmente viene gestito anche un file con gli storici degli allarmi, per permettere di conoscere con facilità e precisione quando vi è stato un fermo macchina, quanto è durato e quale è; stato il motivo del blocco.
Un ottimo software che indica in ogni momento come mescolare i colori.
Getione disegni e varianti (Fantasy 2013)
Il nuovo ed avanzato software per la gestione delle cucine colori per stamperie.
Il sistema di gestione delle cucine colori proposto, si basa sulla ormai più che collaudata piattaforma di Windows a 32/64 bits ed è stata sviluppata con i più moderni strumenti di sviluppo messi a disposizione dal mercato odierno.
La piattaforma Windowd ci ha permesso di sviluppare un sistema di gestione altamente evoluto e funzionale, in grado di svolgere, automaticamente ed autonomamente, la gran parte delle operazioni che fino ad ora erano di competenza delle risorse umane.
Il pacchetto di procedure è composto da tanti piccoli moduli che si possono riassumere come di seguito:
- Gestione dei disegni di stampa siano essi a quadri che a cilindri con predisposizione dell’acquisizione dell’immagine relativa ai singoli disegni o quadri.
- Gestione macchine da stampa sia per la produzione che per la campionatura con parametrizzazione dei consumi fissi e dei fattori di utilizzo.
- Gestione dei contenitori suddivisi per produzione e campionatura.
- Gestione dei substrati con relativi assorbimenti e ausiliari da dosare.
- Gestione ricette speciali
- Anagrafica delle ricette standard.
- Gestione della variantatura suddivisa per cliente, substrato e disegno con assegnazione delle ricette per singola posizione di stampa e con la possibilità di cambiare le posizioni di stampa a livello di singola variante.
- Possibilità di inserire ricette provenienti da più fonti (Speciali, standard e da cartella) e di classi diverse.
- Possibilità inoltre di potere inserire per ogni posizione un addensante e un ausiliario al di fuori di quelli associati al substrato.
- Possibili operazioni di copia e incolla delle ricette da e per una o più posizioni della stessa variante. Con lo strumento copia e incolla, è possibile reperire le informazioni anche da altre varianti dello stesso disegno e/o da disegni diversi. Le varianti vengono inoltre corredate da un ampio spazio a disposizione per informazioni e note variante.
- Come per i cilindri o quadri, anche la gestione delle varianti è predisposta per l’eventuale acquisizione dell’immagine relativa.
- Anagrafica prodotti coloranti e ausiliari (stoccati e non).
- Gestione distributori di produzione e campionatura (anche fittizi).
- Creazione, elaborazione, modifica e invio delle disposizioni.
- Predisposizione per la correzione a bordo distributore delle ricette da correggere in modo definitivo.
- Gestione delle tabelle per il calcolo delle viscosità
- Gestione cartella colori suddivisa per classi di colorante, cliente, cartella e stagione con il collegamento all’anagrafica delle ricette standard.
- Reportistica riguardante tutte le tabelle del package.
- Stampa delle disposizioni in formato A3 per avere più varianti per pagina o in formato A4 per la stampa di una variante per pagina.
- Stampa delle etichette da applicare ai contenitori manualmente, utilizzando una stampante tradizionale laser o a getto di inchiostro, oppure una stampante dedicata per etichette (Tipo Zebra,Datmax o Intermec).
- Monitoraggio in tempo reale dello stato di distributori
Come Miscelare i colori
Saper mescolare in maniera corretta i colori è davvero fondamentale, specialmente nel momento in cui si è alle prese con la realizzazione di una stampa e ci si rende conto che un colore è terminato o che non disponiamo di quella determinata tonalità che tanto ci servirebbe. Come sopperire a questo problema? La soluzione è semplicissima e alla portata di tutti quanti. Vediamo, di seguito, come mescolare tra loro alcuni dei principali colori.
Sin da piccoli ci hanno insegnato che esistono diverse tipologie di colori, ovvero quelli primari, quelli secondari e quelli terziari. Quali sono i colori primari e perché sono importanti? I cosiddetti “colori primari” sono 3, ovvero il rosso, il blu e il giallo. Sono importanti perché mescolandoli tra loro si possono ottenere quasi tutti i colori che i nostri occhi sono capaci di vedere, ovvero i cosiddetti “colori secondari”. I “terziari” sono invece tutti i colori ottenuti mescolando i secondari con i primari. Fatta questa piccola premessa, passiamo alla fase pratica vera e propria.
Iniziamo cercando di ottere il colore arancione. A questo scopo ci serviremo del giallo e del rosso. Creeremo, quindi, un colore di tipo secondario. Prendiamo un pastello (oppure ovviamente la pittura) rosso e calchiamolo su un foglio (oppure su una tela da pittura). Quindi, utilizzando il giallo, ripassiamo sul rosso tante volte finché non avremo ottenuto la tonalità di arancione che desideriamo.Per ottenere il verde, ci serviremo invece del giallo e del blu. In particolare, se vogliamo ottenere un verde più chiaro dovremo mettere prima il giallo e poi il blu, mentre per il contrario prima il blu e poi il giallo fino al momento in cui, nuovamente, non saremo soddisfatti del risultato.
Adesso vediamo come ottenere il marrone, colore a volte poco usato ma che può servire. Per fare ciò ci serviremo di tutti e tre i colori primari, e quindi il giallo, il rosso e il blu. Anche in questo caso non è importante l’ordine in cui coloriamo sul foglio, visto che non esistono varie tonalità di marrone.
Per quanto, invece, riguarda il viola, che è quasi come il blu ma più intenso, dovremo servirci del rosso e, appunto, del blu. Infatti il rosso mischiato al blu fa diventare quest’ultimo più scuro, creando di conseguenza il viola, che può servire a colorare verdure come melanzane e barbabietole e/o fiori come l’iris.
Per finire vediamo un altro modo per fare il marrone. In questo caso però, ci serviremo di un colore non primario: il nero. Coloriamo quindi il foglio prima con il giallo e poi con il nero. Il risultato ottenuto sarà un po’ diverso dal marrone avuto con la miscela di tutti e tre i colori primari e quindi è consigliabile provare entrambi i metodi in modo da valutare quale tonalità si avvicina maggiormente a quella che stiamo ricercando.